Giulio Giorello nasce a Milano nel 1945. Si laurea in Filosofia nel 1968 e in Matematica nel 1971. Oggi è titolare della cattedra di Filosofia della scienza all'Università degli Studi di Milano. È stato Presidente della Società Italiana di Logica e Filosofia della Scienza. Ha insegnato Geometria alla Facoltà di Ingegneria di Pavia e Matematiche complementari alla Facoltà di Scienze dell'Università degli Studi di Catania; ha tenuto corsi di storia del pensiero scientifico e di filosofia della scienza alla Facoltà di Scienza Naturali dell'Università di Insubria e al Politecnico di Milano. Dirige presso Raffaello Cortina di Milano la collana Scienza e Idee. È editorialista del Corriere della Sera. Tra i suoi libri: Prometeo, Ulisse, Gilgamesh. Figure del mito, Raffaello Cortina, 2004; Di nessuna Chiesa. La libertà del laico, Raffaello Cortina, Milano 2005; Lussuria. La passione della conoscenza, il Mulino, Bologna 2010; Senza Dio. Del buon uso dell’ateismo, Longanesi, Milano 2010; con D. Gillies, La filosofia della scienza del XX secolo, Laterza, Roma-Bari 1996; con Umberto Veronesi La libertà della vita, Raffaello Cortina, Milano 2006; con Pier Luigi Gaspa La scienza tra le nuvole. Da Pippo Newton a Mr Fantastic, Raffaello Cortina, 2007; con Dario Antiseri Libertà. Un manifesto per credenti e non credenti, Bompiani, Milano 2008; con S. Morini, Harsanyi, Luiss University Press, Roma 2008; con Edoardo Boncinelli Lo scimmione intelligente, Rizzoli, Milano 2009; con Carlo Maria Martini Ricerca e carità, San Raffaele Editore, Milano 2010. È autore del contributo Il fuoco fatuo di Hobbes e il chiaro labirinto di Spinoza. «Fare filosofia con la geometria», C. Bartocci, P. Odifreddi, La matematica. Volume III: Suoni, forme e parole, a cura di C. Bartocci, P. Odifreddi, Einaudi, Torino 2010. Con Marco Mondadori ha curato l’edizione italiana di J.S. Mill, Saggio sulla libertà, il Saggiatore, Milano 1981 (e varie ristampe). Le sue ricerche si sono orientate in un primo tempo su temi e problemi di storia e filosofia della matematica; ha quindi analizzato modelli del cambiamento concettuale in scienza; si è dedicato alle connessioni tra crescita della conoscenza, atteggiamento critico e società libera. Ha in particolare insistito sulla autonomia della ricerca in ogni campo: non solo nella scienza ma nell’etica e nella stessa esperienza religiosa. C’è un solo limite alla sperimentazione di nuovi stili di vita: l'assenza di danno ad altri.