top of page
PAN_8529 copy.jpg

Maria Herczog

La Consapevolezza

"L’investimento a lungo termine nelle future generazioni non è solo un gesto ma la base dell’umanità"

Moglie, madre e nonna. Una sociologa che da più di venticinque anni lavora per garantire e proteggere il benessere dei bambini, soprattutto di quelli privi di cure familiari e delle vittime di infanticidi, abusi e abbandoni. Dedita da sempre al suo lavoro di indagine e di miglioramento dei rapporti interpersonali, della vita familiare e della qualità dell’infanzia perché queste sono per lei le colonne portanti del futuro dei nostri figli.

CHI È MARIA HERCZOG

Maria Herczog, di nazionalità ungherese, studia Economia alla Karl Marx University di Budapest e si laurea nel 1978. Presso la stessa università  nel 1989 consegue il dottorato con una tesi sulla cura istituzionale dei bambini di età inferiore ai tre anni.

Nel 1996 completa il percorso accademico con un dottorato in Sociologia presso l’Hungarian Academy of Sciences di Budapest, con una tesi che analizza le controversie del sistema di protezione dell’infanzia in Ungheria.

Nella sua terra natale diventa anche membro del team che ha formato i primi assistenti sociali del paese nel 1986. Ha infatti lavorato con la Federazione Internazionale degli Operatori Sociali, presso cui è stata Membro del Consiglio dal 1994 al 2000.

Ha collaborato con diverse organizzazioni internazionali. É stata uno dei membri fondatori e presidente dal 2010 di Eurochild, una rete attiva che opera nell’Unione Europea per migliorare la qualità della vita dei bambini.

Dal 2007 è membro del Comitato delle Nazioni Unite sui Diritti del Fanciullo (UN CRC), un organo di esperti indipendenti che controlla l’attuazione della Convenzione sui diritti del Fanciullo.

Da più di vent’anni è ricercatrice e docente universitaria, faceva parte del gruppo di docenti che per primi hanno reintrodotto la disciplina dell’educazione ai servizi sociali presso le università ungheresi. Attualmente è docente universitario dell’Eszterházy Károly College di Eger e a Budapest è presidente della Family Child Youth Association, una delle prime associazioni no profit ungherese che protegge i bambini e le famiglie.

Ha collaborato a diversi programmi internazionali, il più noto ‘Daphne’ che è stato il primo progetto sull’abbandono dei bambini in Europa.

È stata una delle autrici per l’UNICEF del primo rapporto sul sistema di protezione dell'infanzia in Europa Centrale e Orientale. In seguito ha collaborato con l’UNICEF, con l'OMS e con il Consiglio d'Europa su diversi temi relativi alla tutela dei minori.

È stata anche autrice di numerose pubblicazioni sul sistema di protezione dei bambini e sugli abusi familiari in Ungheria

DAL NOSTRO BLOG

bottom of page