Il 5 novembre 2019, oltre 11mila scienziati, provenienti da 153 paesi, hanno firmato una lettera aperta pubblicata sulla rivista Bioscience. L’appello, lanciato da William Ripple dell’Università dell'Oregon, Thomas Newsome dell’Università di Sydney, e William Moomaw dell’Università Tufts, rappresenta il tentativo della comunità scientifica internazionale di uscire per la prima volta allo scoperto senza mezzi termini. “Dichiariamo in modo chiaro e senza equivoci che il pianeta Terra è di fronte ad un’emergenza climatica”, si legge nel testo firmato anche da 250 italiani. Gli scienziati, nel documento, affermano di essere pronti ad
aiutare chi deve prendere decisioni politiche a compiere le azioni necessarie per assicurare un futuro alla nostra e alle prossime generazioni.
Questa nuova ricerca prende in considerazione 40 anni di dati che dimostrano come le attività umane abbiano modificato in modo irreversibile il pianeta. Con una serie di numeri che non lasciano spazio ad interpretazioni, gli scienziati avvertono che i cambiamenti climatici che sta subendo il pianeta si stanno intensificando molto più rapidamente di quanto previsto. Anche secondo l’ultimo report dell’IPCC, il panel di esperti dell’ONU che si occupa di clima, se entro 11 anni non verranno realizzati interventi concreti ed efficaci, la temperatura media globale supererà la soglia di sicurezza di 1.5 gradi, con conseguenze drammatiche per la Terra così come la conosciamo.
Che cosa possiamo fare per il nostro pianeta e per il nostro futuro? È questa la domanda a cui dobbiamo rispondere oggi per poter garantire un futuro ai nostri figli e la sopravvivenza stessa della specie umana.
Con 21 Minuti Awareness, in programma dal 5 all’8 dicembre, Fondazione Patrizio Paoletti risponde all’appello lanciato il 5 novembre 2019 da più di 11.000 scienziati di 153 paesi del mondo. Le condizioni esterne nelle quali viviamo sono il riflesso di quelle del nostro mondo interiore. L’emergenza attuale rispecchia pienamente l’emergenza educativa a cui Fondazione Patrizio Paoletti si dedica da 19 anni con attività di divulgazione di saperi, per la crescita e lo sviluppo di società e persone. Come dichiara Patrizio Paoletti, presidente della Fondazione, “la ricerca significa esplorare il mondo interiore, il nostro cervello comprendendo che è esso l’artefice della nostra relazione con l’ambiente”. L’emergenza in atto è la proiezione esteriore di quello che ognuno di noi sceglie di essere all’interno di se stesso: la terra, in quanto icona, è lo specchio del nostro mondo interiore. 21 Minuti si focalizza non solo sulle risposte esteriori che il momento di grande sfida mondiale ci chiede, ma sulla necessità di una nuova risposta interiore, di una nuova educazione che ponga la consapevolezza al centro.
Il cambiamento interiore dell'individuo è la base per la nascita di una consapevolezza nuova, necessaria per adottare strategie e comportamenti diversi e sostenibili per provare a salvare il nostro pianeta. È questa l’unica vera fonte di cambiamento che può orientare ogni individuo al miglioramento dell’insieme. I cambiamenti sociali e climatici che stiamo vivendo in questo periodo storico sono il frutto di scelte non solo politiche e governative ma prima di tutto individuali, dipese dal modo in cui percepiamo noi stessi e gli altri. Tutti possono educarsi alla consapevolezza imparando a gestire le proprie risorse interiori, il proprio ruolo e le proprie responsabilità per orientare l’umanità alla pace. 21 Minuti Awareness fa colloquiare persone e idee innovative, condivise da alcune tra le migliori menti del mondo, con la finalità di creare un’innovazione sostenibile.
Assumere un altro punto di vista, prendere consapevolezza delle nostre risorse interiori, diventare in prima persona agenti del cambiamento, uomini e donne di pace: è questa la sfida che ci attende per salvare noi stessi e il mondo che ci circonda.
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