Proprio in questi ultimi giorni la domanda "Che mondo vogliamo davvero?" è più che mai attuale e risuona nelle nostre menti. Nel terzo incontro della serie "Dialoghi sul Futuro", il presidente Patrizio Paolettie Paolo Franceschetti, inventore e imprenditore italiano di fama internazionale, lanciano un messaggio chiaro: il tempo di cambiare paradigma è ora ed è responsabilità di ciascuno di noi.
GUARDA QUI IL DIALOGO (disponibile fino al 14 marzo)
L'economia su cui l'umanità punta oggi deve cambiare. Secondo Patrizio Paoletti, prima che parlare di come renderla sostenibile, bisognerebbe impegnarsi per renderla sferica. Sferica è quell'economia che non considera l'uomo come elemento che sfrutta il pianeta, ma come un tutt'uno con il pianeta. La terra ci parla e ci racconta di uno stato di crisi. Se la nostra madre non è in salute, non lo saremo neanche noi. Ecco perché l'unico futuro possibile è quello che vede tutta la nostra capacità creativa impiegata in modo orientato e intelligente per trovare nuovi modi per vivere in armonia con il pianeta.
Proprio questo è l'impegno professionale di Paolo Franceschetti, pluripremiato inventore, riconosciuto nel 2011 come innovatore italiano dell'anno secondo il MIT di Boston e nel 2016 finalista come manager innovativo europeo dell'anno. Il suo obbiettivo è da sempre quello di far sì che ogni persona possa gestire ed utilizzare le risorse (energia solare, termica, ecc.) per ricevere un bene e non avere alcun impatto sull'ambiente. Questo è quello su cui tutti dovrebbero lavorare oggi. Questo passo verso un'economia sferica non è stato fatto, sostiene Franceschetti, perché stiamo ancora cercando di tamponare i danni che abbiamo compiuto. Invece per compiere il salto evolutivo, dobbiamo trovare risorse, materiali, tecnologie differenti, adottare nuovi stili di vita, cambiare il modo di vedere noi stessi e gli altri.
E proprio sul volgere lo sguardo verso noi stessi che Patrizio Paoletti pone la sua sottolineatura finale perché, afferma, è importante dirci e comprendere che il cambiamento è possibile. Per esistere l'economia sferica ha bisogno di un'ecologia della mente. Una mente ecologica è in grado di rispondere alla domanda "Che mondo vogliamo davvero?" con "Un mondo di pace". La pace è un valore universale, condiviso da ognuno di noi. Questo cambiamento ci permetterà di risolvere le sfide del futuro che già oggi sono presenti, l'emergenza climatica, la povertà, la sofferenza, la violenza.
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