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Oltre l’orizzonte per una via di pace e sostenibilità. Patrizio Paoletti e Dickson Despommier

In questo nuovo dialogo, Patrizio Paoletti e Dickson Despommier, padre del concetto di fattoria verticale, ci dimostrano come l'azione ecologica di ogni cittadino può ristabilire una relazione armoniosa e di pace tra noi esseri umani, il pianeta che abitiamo e il sistema in cui siamo inseriti.


Paoletti e Despommier ci parlano di un’azione ecologica necessaria che oggi è sia interiore che esteriore. Nei primi minuti di questo nuovo dialogo, Paoletti ci ricorda come l'uomo si è sempre sentito il centro dell'universo. Ma oggi i segnali che ci arrivano da madre Terra ci dicono inequivocabilmente che dobbiamo riconsiderare questa nostra posizione. È necessario rendersi conto che siamo soltanto un tassello di un insieme più grande. Siamo parte di un processo del quale a volte siamo causa di squilibrio.


Despommier è professore emerito di Microbiologia e Salute Pubblica alla Columbia University di New York. Da anni sostiene il progetto di “vertical farming” che oggi si è evoluto fino alla progettazione della città del futuro. Questa innovativa città è sorretta da quattro pilastri di sostenibilità che Despommier condivide generosamente con noi nel corso del dialogo con Patrizio Paoletti. È proprio alle città del futuro che dobbiamo guardare per dire a noi stessi che vogliamo partecipare a questo futuro che ci vede e deve trovarci tutti insieme impegnati a crearlo.



Per realizzare tutto ciò è necessario lasciare la dimensione circolare della nostra vita abituale per guardare più in là dell'orizzonte a cui siamo abituati. Proprio dietro a questo orizzonte c'è la novità che ci permette di realizzare la sostenibilità. La sostenibilità è decisamente un atto innovativo. Non essendo abituati a pensare in modo sostenibile, dobbiamo educarci a farlo. Dobbiamo educare il nostro mondo interiore a essere essenziale, a ridurre al massimo gli sprechi e a fare ciò che è indispensabile per noi: cercare cioè una vita di pace e di sostenibilità. Una vita di tranquillità che ci permetta di vedere nell'altro non il nostro nemico, ma il nostro compagno nella realizzazione di un futuro che possa vederci ancora protagonisti. Tutti insieme.


In altre parole, dobbiamo ricordarci, come conclude Patrizio Paoletti, la necessità di salire sulle spalle dei giganti: lasciare la dimensione circolare della nostra vita abituale per guardare più in là dell'orizzonte a cui siamo abituati. Guarda ora!

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