fondazionepaoletti
15 feb 2022Tempo di lettura: 2 min
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“La profezia ‘Quando la Cina si sveglierà, il mondo tremerà' sembra oggi destinata ad avverarsi. Insieme al benessere materiale, molti godono di libertà che prima non esistevano.”
Un esploratore attento. Un inviato che non si limita a soggiornare nei paesi in cui lavora ma che vive nelle realtà in cui si trova ad abitare. Un autore che ha pubblicato oltre venti saggi, dove racconta storie. Storie di viaggi nei paesi della modernità e nelle loro trasformazioni: economiche, politiche e sociali. Un intellettuale brillante, capace di raccontare i continenti attraverso i luoghi, le città attraverso le culture, le grandi scelte politiche attraverso i piccoli gesti.
Federico Rampini nasce a Genova nel 1956. Scrittore e giornalista, allievo del sociologo Raymond Aron e di Mario Monti, dimostra presto di essere un intellettuale libero. Inizia la sua attività giornalistica nel 1977 lavorando per Città futura settimanale della FGCI, Federazione Giovanile Comunisti Italiani. Due anni dopo inizia a collaborare con Rinascita, mensile politico e culturale del partito comunista italiano, che presto dovrà abbandonare a seguito della sua inchiesta sulla corruzione interna al partito.
Dall’86 al ’91 è redattore per L’Espresso e per Mondo Economico. Dopo essere stato corrispondente a Parigi e inviato per l’Europa del Sole 24 ORE ne diviene vicedirettore dal ’91 al ‘95. Successivamente guida la redazione milanese di La Repubblica fino al ‘97. Vanta una brillante carriera da inviato all’estero. Negli anni lavora a Bruxelles, San Francisco e Pechino. Insegna e tiene seminari nelle migliori Università.
Scrittore per passione, Rampini è un osservatore arguto, un professionista capace di raccontare i paesi in cui vive con lucidità ed intelligenza. La Cina, l’India, il Kosovo, gli Stati Uniti d’America, sono solo alcune delle realtà fotografate nei suoi libri. Paesi diversissimi, tutti attraversati da trasformazioni profonde e alle prese con svolte epocali. Ma i protagonisti dei suoi testi sono i fenomeni sociali emergenti, gli elementi in grado di proporci nuove sfide e di ridisegnare continuamente i nostri orizzonti. Sono loro, a regalarci tra le righe, una prospettiva mai banale sul mondo. Questo, in maniera compiuta, troviamo nelle sue ultime pubblicazioni: San Francisco-Milano. Un italiano nell'altra America (2011); Occidente estremo. Il nostro futuro tra l'ascesa dell'impero cinese e il declino della potenza americana (2010) e Slow economy. Rinascere con saggezza (2010).
Come giornalista riceve importanti riconoscimenti: il premio Luigi Barzini nel 2005 e il Saint Vincent nel 2006. Dal 2009 è di nuovo negli Stati Uniti come inviato per La Repubblica.